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lunedì 21 febbraio 2011

Riprogrammare l'inconscio contro la pigrizia



Ecco un grande ostacolo che affligge veramente tantissime persone che hanno un obiettivo da raggiungere nella loro vita: la pigrizia! Chi più e chi meno (io di più) siamo tutti afflitti da questa piaga che mina senza pietà né ritegno ogni nostro grande progetto. O anche solo le piccole cose quotidiane. Ci sono una grande varietà di metodi per superarla: autoconvinzione, autoipnosi, mappe mentali, obiettivi e così via. Sono tutte tecniche che funzionano se applicate con criterio, ma tutte hanno un prerequisito che non deve essere dato per scontato: iniziare. La miccia che accende la volontà di abbattere la barriera dell'inoperosità deve venire da qualche parte, altrimenti si è punto e a capo. Ma come fare? Quello che serve è un metodo così semplice che non richieda nemmeno il minimo sforzo: ed è proprio qui che la tecnica qui di seguito interviene.

Troppo bello per essere vero penserete voi, qualsiasi cosa richiede anche solo un piccolo sforzo, altrimenti è una fregatura bella e buona. Non necessariamente rispondo io, basta sfruttare una condizione molto particolare nella quale il cervello umano si trova una volta al giorno: il dormiveglia. Che cosa significa? Subito dopo essersi svegliati, soprattutto dopo la tanta odiata sveglia, ci si trova in uno stato intermedio nel quale il cervello ancora non sa bene se è sveglio o sta ancora sognando. In questo stato la lucidità è molto scarsa, l'inconscio predomina ancora sulla parte razionale, e si può interagire con esso in maniera molto più diretta. E visto che l'inconscio, secondo recenti studi, occupa una posizione privilegiata nel cervello umano quando vi sono stimoli contrastanti (come spiega Lieberman nei suoi libri), perché perdere un'occasione del genere?

Si può facilmente condizionare la mente inconscia nel giro di pochi secondi e senza nemmeno fare il più piccolo movimento: restate sdraiati bellamente nel letto, e quando ancora siete mezzi assopiti programmate la vostra giornata così come volete che vada. Non limitatevi a questo, ma visualizzate mentalmente le fasi più importanti. Immaginatevi voi stessi mentre state portando avanti un vostro progetto, o se avete un importante colloquio concentratevi a pensare che andrà bene e ne uscirete vincitori. Non serve muovere un muscolo, e come potete facilmente immaginare nessuno sforzo è richiesto.

Una volta che vi sarete alzati per iniziare la giornata, il cervello inserirà una sorta di pilota automatico che andrà avanti inesorabile fino al giorno dopo. Per evitare che la mente sia sovraffollata da così tanti pensieri da non poterli più elaborare in tempi utili, alcune funzioni vengono delegate autonomamente all'inconscio, che con il suo tempo di reazione minimo è in grado di far fronte a tutte le situazioni che possono capitare. Questo processo è solitamente automatico e fuori controllo, ma con questa semplice tecnica si può pilotare anche questa importantissima parte dell'encefalo umano.

Riuscirete in questo modo a darvi quella famosa spinta iniziale, che darà a sua volta inizio ad una spirale positiva che, ne sono sicuro, riuscirete a sfruttare nel migliore dei modi.

Ti è piaciuto l'articolo? Allora non fermarti qui! Impara come rendere più semplici i propri obiettivi!

Stefano Mini
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