senza che nemmeno ce ne accorgiamo, è in atto una continua lotta. Un estenuante combattimento cui ci sottoponiamo per migliorarci, per cambiare noi stessi, per imporci obiettivi. Se dovessimo chiederci chi è la causa delle nostre sofferenze, la risposta sarebbe semplice: siamo noi i nostri stessi torturatori. Si... perché ci trattiamo come automi da ammaestrare con compiti, regole, divieti, sensi di colpa, catene. Non c'è da stupirsi se siamo infelici: non può essere felice un leone costretto a vivere come pecora, o un fiore cui viene impedito di sbocciare secondo la sua natura. Perché seguire la propria natura, facendo tacere l'Io, è la via della gioia interiore. (Raffaele Morelli)
L'elenco di sfortune che ogni volta snoccioliamo non è per nulla fantasioso: l'infanzia, le esperienze negative, i genitori, il fidanzato...sempre le stesse cose, ripetute come una litania. (...)<br /> Tutte le storie sono uguali, questa è una cosa da imparare a memoria. Noi siamo tutti banali, tutti! (...)<br /> Quando le persone arrivano e iniziano a lamentarsi, parlando dei fatti terribili che sono accaduti loro nel lontano passato e che avrebbero segnato le loro vite, e cercando quel conforto morboso che si trova nella confidenza dei propri dolori, io sono molto chiaro con loro: quel conforto vi ucciderà. Voi state recitando all'infinito la parte dell'innamorato deluso, dell'amante abbandonato, del bambino solo, dell'orgoglio ferito. Credete che il cielo debba avere un rapporto particolare con voi, e solo con voi, tanto da prendersi cura della vostra sorte in modo bizzarro e per voi doloroso. Io invece ragiono così: tutto ciò che c'è adesso è qui per andare via adesso, sei tu che lo trattieni. Sei tu che trattieni i tuoi disturbi, nessun altro. (...)<br /> Il mondo non è lì per giudicarti: cosa vuoi che importi al mondo di quello che fai tu? (...)<br /> Agli altri che tu sia bravo o meno non importa niente. Quante cose abbiamo fatto per un "bravo".(...)<br /> Quante cose abbiamo fatto per un complimento, quante sofferenze abbiamo provato per un complimento che non è arrivato.(...)<br /> Smettetela di pensare che tutto il mondo stia guardando i vostri progressi o le vostre cadute. Voi siete esattamente come tutti gli altri.