La musica può aumentare i livelli di endorfine
Di recente le endorfine, gli «oppiacei» naturali del cervello, sono state oggetto di molte ricerche bíomediche, e molti studi sostengono che le endorfine possano diminuire il dolore e indurre un «naturale buonumore». Al Centro di ricerca sulle dipendenze di Standford, in California, lo scienziato Avram Goldstein ha scoperto che la metà delle persone da lui esaminate provava euforia ascoltando musica. Le sostanze chimiche curative create dalla gioia e dalla ricchezza emotiva della musica (colonne sonore di film, musica religiosa, bande in marcia e gruppi di percussioni) permettono al corpo di creare il proprio anestetico e aumentano la funzione immunitaria.
Goldstein ha anche accertato che iniezioni di naloxone, un bloccante degli stupefacenti, cancellavano l'eccitazione derivante dall'ascolto. Ha ipotizzato che «i brividi da musica» siano il risultato del rilascio di endorfine da parte della ghiandola pituitaria, per effetto dell'attività elettrica che si diffonde in una regione del cervello collegata ai centri limbici e a quelli del controllo autonomo.Nel 1996, il «Journal of the American Medical Association» ha pubblicato i risultati di uno studio sulla terapia musicale eseguito a Austin, in Texas,in cui si è scoperto che metà delle puerpere che ascoltavano musica durante il parto non avevano bisogno di anestesia. «La stimolazione musicale aumenta il rilascio di endorfine e ciò diminuisce il bisogno di farmaci. Costituisce anche una distrazione dal dolore e allenta l'ansia», ha spiegato un ricercatore.In breve sia il buon umore naturale sia alcune intense esperienze possono, oltre a contenere stress e dolore, stimolare i livelli di cellule T, linfociti che aumentano l'immunità naturale alle malattie.
La diminuzione delle cellule T si associa a patologie quali Aids/Hiv, leucemia, herpes,mononucleosi, morbillo eccetera. In futuro lo studio della capacità della musica di regolare i livelli di endorfina promette di avere applicazioni di vasta portata terapeutica.
La musica può regolare gli ormoni collegati allo stress
Gli anestesisti riferiscono che il livello degli ormoni dello stress nel sangue diminuisce sensibilmente in chi ascolta rilassante musica ambient, terapia che in alcuni casi può sostituire il trattamento farmacologico.Questi ormoni comprendono la adrenocorticotropina (Acth), la prolattina e l'ormone della crescita (Hgh). Leader politici, avvocati, chirurghi, mamme e chiunque operi in condizioni di forte stress sente istintivamente il potere calmante e distensivo della musica. «Non posso ascoltare musica troppo spesso», confessò Lenin dopo una rilassante sonata di Beethoven. «Mi fa provare il desiderio di dire cose gentili, sciocche e di accarezzare la testa della gente.»
La musica e il suono possono aiutare la funzione immunitaria
Se il corpo riesce a resistere alla malattia è perché il sistema lavora in armonia: il sangue, la linfa e gli altri fluidi circolano correttamente; il fegato, la milza e i reni conservano la loro integrità complessiva. Le attuali ricerche immunologiche lasciano intendere che l'insufficienza di ossigeno nel sangue sia la causa principale di immunodeficienza e di insorgenza delle malattie degenerative.Ecco quando entra in scena l'effetto Mozart. Alcuni tipi di musica -canzoni, canto e varie forme di vocalizzazione - possono realmente ossigenare le cellule.
La musica può regolare gli ormoni collegati allo stress
Gli anestesisti riferiscono che il livello degli ormoni dello stress nel sangue diminuisce sensibilmente in chi ascolta rilassante musica ambient, terapia che in alcuni casi può sostituire il trattamento farmacologico.Questi ormoni comprendono la adrenocorticotropina (Acth), la prolattina e l'ormone della crescita (Hgh). Leader politici, avvocati, chirurghi, mamme e chiunque operi in condizioni di forte stress sente istintivamente il potere calmante e distensivo della musica. «Non posso ascoltare musica troppo spesso», confessò Lenin dopo una rilassante sonata di Beethoven. «Mi fa provare il desiderio di dire cose gentili, sciocche e di accarezzare la testa della gente.»
La musica e il suono possono aiutare la funzione immunitaria
Se il corpo riesce a resistere alla malattia è perché il sistema lavora in armonia: il sangue, la linfa e gli altri fluidi circolano correttamente; il fegato, la milza e i reni conservano la loro integrità complessiva. Le attuali ricerche immunologiche lasciano intendere che l'insufficienza di ossigeno nel sangue sia la causa principale di immunodeficienza e di insorgenza delle malattie degenerative.Ecco quando entra in scena l'effetto Mozart. Alcuni tipi di musica -canzoni, canto e varie forme di vocalizzazione - possono realmente ossigenare le cellule.
Buddha Gerace, studioso della voce di Lake Montezuma, in Arizona, ha messo a punto degli esercizi vocali che possono stimolare la circolazione linfatica fino a raggiungere una frequenza tre volte superiore alla norma. In quindici anni di insegnamento vocale, Gerace ha assistito a notevoli miglioramenti e ritiene che i suoi esercizi per aiutare l'attore Henry Fonda abbiano accresciuto la funzione immunitaria di questo e lo abbiano guarito dai problemi di voce che lo affliggevano durante la produzione di Mister Roberts a Broadway.
Nel 1993, in uno studio dell'Università statale del Michigan, i ricercatori affermarono che ascoltare musica per soli quindici minuti può accrescere i livelli di interlukina-1 nel sangue dal 12,5 al 14%. Le interlukine sono una famiglia di proteine associate alla produzione di sangue e piastrine, alla stimolazione linfocitaria e alla protezione delle cellule da Aids, cancro e altre malattie. Nel corso della ricerca si chiedeva alle persone sottoposte all'esperimento di scegliere musica appartenente a una di queste quattro categorie - New Age (brani scelti di David Lantz, Eric Tíngsan e Nancy Runibel), jazz dolce (Kenny G.), classica (Mozart) e impressionista(Ravel) - e ascoltarla, mentre leggevano alcune riviste.
I soggetti che ascoltavano musica scelta da loro hanno presentato tra l'altro una diminuzione fino al 25 % dei livelli di cortisone, un ormonesteroide o associato al complesso adrenalinico. Livelli di cortisone più alti della norma possono paradossalmente causare un'insufficienza di cortisone (come elevati livelli di zucchero nel sangue finiscono per esaurire la produzione di insulina), il che a sua volta porta a un calo della risposta immunitaria.
Si usano iniezioni di idrocortisone per molte malattie infiammatorie, contro le allergie, l'artrite reumatoide e gli eczemi. Gli scienziati hanno concluso che la musica preferita «può suscitare una profonda esperienza emotiva positiva, favorendo il rilascio di ormoni che rallentano il progredire della malattia».