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sabato 22 ottobre 2011

Il virus della mente


I virus danneggiano il software, e oggi si vendono antivirus sempre aggiornati perché ogni giorno si inventa un nuovo virus.
Questo succede con i computer, ma abbastanza curiosamente anche il cervello ha un virus, il cui scopo è quello di proteggere il vostro programma di vita. Ciò significa che avete creato il vostro programma e il virus lo protegge con tutti i mezzi perché non si introduca nessun programma diverso da quello in base a cui funzionate, perché da questo dipende anche la sua esistenza.
Siete d'accordo su questo concetto?
Ad esempio. Seguite un corso di sviluppo delle motivazioni, uscite tenendovi per mano, molto emozionati, incantati, pensando che è stato eccezionale. Il corso vi ha fornito un programma positivo, e vi dite: "Da questo momento la mia vita cambierà". Uscite tutti contenti e commossi, e scoprite che vi hanno ammaccato la macchina o rubato l'autoradio. (...)

Avete mai considerato quante persone partecipano a un corso, poi a un altro, poi a un altro ancora, fanno le camminate sul fuoco, e non gli serve a niente? La prossima volta che li incontrate vi dicono che stanno lavorando con la terapia floreale, che comunicano con gli angeli, ma anche questo non funziona.
Conoscete delle persone di questo tipo? Le hanno provate tutte.
Non è che i corsi non siano serviti, ma il fatto è che il loro virus ha lavorato in modo eccellente. E perché? Perché il programma negativo è così ben costruito, così solido, che il virus riduce in briciole il programma positivo.
Il virus è un meccanismo di autodifesa dei programmi già installati e funziona ottimamente.

(...) se cambiate modo di pensare solo per due o tre ore il virus si incaricherà di annullare il cambiamento.
Allora che cosa si deve fare? Creare un programma positivo. Dobbiamo far filtrare tutti i giorni un modo di agire positivo. E anche se il virus si metterà in azione per distruggerlo, anche se cercherà di strangolarlo, noi continuiamo a costruire, a guadagnare terreno. Il virus continuerà a cercare di distruggerlo, e noi continueremo a insistere. Faremo 10 passi in avanti e 8 indietro, ma saremo avanzati di 2. (...)

Più voi avanzate, più il virus arretra e più il programma negativo si indebolisce, perché è costretto a dividere l'energia con il programma positivo.
Alla fine arriva il momento in cui è il programma positivo che crea un suo proprio virus con la forza dell'abitudine, lo ripeto: con la forza dell'abitudine.
Non sapete più chi siete, che cosa volete, sembrate dei posseduti, è un momento in cui non vi sembra di capire più niente. Succede così quando avviene lo scontro tra i virus, ed è un momento importantissimo.

E se il virus positivo riesce a vincere, l'altro si annulla in un attimo, si annienta. Può rimanere ancora una parte, ma scomparirà ben presto.
E adesso viene la seconda parte del lavoro: dovete prendere il virus positivo e farlo fuori, perchè se non lo fate creerà una mappa, e rischiate di trasformarvi in fanatici.
Dovete fare a pezzi anche questo virus e fluire con la vita. Stabilite alcuni valori, quelli che volete davvero vivere, e tutto il resto è fluidità. (...)
Se il programma negativo tenta di manifestarsi di nuovo, indirizzate l'energia verso un'altra cosa, ed eccovi vincitori.
Il vostro virus negativo scompare e la vostra vita inizia a svilupparsi lungo una linea di crescita ed evoluzione.

E' un processo che può richiedere anni, ma pensate agli anni e agli sforzi che tante persone hanno speso per consolidare il vostro programma negativo: genitori, amici, la società, la Tv hanno contribuito a creare per voi un super-programma negativo socialmente accettato.

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