Riflessioni sulla vita, saggezza, motivazione, felicità, pensiero positivo
La bellezza dell'universo ci aiuta a provare emozioni positive. Osservare il sole all'alba, un albero in fiore in un giardino pubblico, lo spettacolo del sole che tramonta, un cielo stellato...Queste piccole gioie ci rendono più sereni e contribuiscono a infondere ottimismo nella nostra percezione del mondo.
Per far germogliare nel proprio intimo il seme della felicità è necessario vivere dapprima in amicizia con se stessi. Questo significa amarsi, rispettarsi, avere cura del proprio corpo e saper trovare un giusto equilibrio fra l'essere esigenti, e al contempo, tolleranti nei confronti di se stessi.
La felicità, il più delle volte, è un'arte di vivere. Basterebbe osservare coloro che ci sembrano felici; in verità non hanno minori preoccupazioni di noi, tuttavia, sono in grado di minimizzarle.
La fiducia in sé e l'ottimismo sono i migliori alleati della felicità.
L'ottimismo riguarda l'avvenire. Il pessimismo concerne il passato. Ma colui che è saggio si concentra sul presente.
Non dobbiamo commettere l'errore di abbandonare ogni genere di attività quando ci sentiamo depressi. Se la mente rimane a riposo troppo a lungo, le preoccupazioni prendono il sopravvento. Ed ecco che subito ci si sorprende ad alimentare cupi pensieri.
Le persone che trascorrono la propria esistenza lamentandosi di continuo, vivono ripiegate su se stesse e si rifiutano di aprirsi al mondo. Prendiamone coscienza e, come prima cosa, evitiamo di indugiare in deprimenti soliloqui.
La felicità consiste nel possedere beni preziosi quali l'amore, l'amicizia, la spiritualità...che nemmeno tutto l'oro del mondo potrà mai permetterci di acquistare.
Spegnere il telefonino, nonostante gli "affari urgenti", e concedersi qualche ora di assoluta calma. Crearsi uno spazio di libertà e di gioia allontanandosi dalle pressioni del mondo, questo è il segreto della beatitudine.
Amare significa essere consapevoli del fatto che, ogni giorno, si rischia di perdere chi si ama. Siamo proprio certi di fare tutto il possibile per manifestare in modo degno il nostro amore e tenere legata a noi la persona che ci è tanto cara?
Ogni mattino è un nuovo inizio. Spetta soltanto a noi inventarci la nostra felicità.
Non esiste miglior medicina del pensiero positivo.
Il buonumore rende forti e ottimisti. Imparare a metterlo in pratica ci spalanca le porte di ogni sorta di opportunità.
La disciplina e la volontà conducono direttamente all'appagamento e alla felicità.
Nel momento in cui riusciamo a sorridere di una situazione spiacevole, o di un caso difficile, la sua gravità viene subito ridimensionata.
Meditiamo su questo proverbio cinese: meglio vivere in una capanna dove si ride che in un palazzo dove si piange.
Inutile rimanere soli, prostrati, a rimuginare sulle proprie sventure e angosce. Condividerle con le persone più vicine, confidarsi, ascoltare i consigli...significa alleggerirsi e avviarsi verso la serenità.
Siamo solo di passaggio su questa terra, la vita è fragile, gli amici vanno e vengono nel vortice dell'esistenza. I nostri cari non saranno per sempre al nostro fianco. Tutto è provvisorio. Da qui il nostro urgente desiderio di felicità.
L'arte di vivere consiste nel saper riconoscere e apprezzare i momenti di felicità meno eclatanti.
Impariamo ad assaporare la vita...L'eccesso di attivismo spesso esprime un eccesso di ansia.
Da "Piccola filosofia della pace interiore" C. Rambert Libri sulla felicità disponibili qui
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