>

venerdì 17 luglio 2015

Perchè il Venerdì 17 è considerato un giorno sfigato?



Perché siamo già a metà del mese e lo stipendio sta già finendo (oppure è già finito :-).
A parte questo, nell'antica Roma i becchini usavano scrivere sui sarcofagi il verbo latino "Vixi" e cioè "ho vissuto".
Successivamente fu sostituito con "Requiescat in Pace", che significa... prova a indovinare... rullo di tamburi... riposa in pace.
Questo "Vixi" in maiuscolo diventa "VIXI" (chi l'avrebbe mai detto) che a sua volta diventa l'anagramma di XVII e cioè 17 in numero romano.
Gli antichi romani allora cominciarono a grattarsi le parti basse quando incorrevano in questo numero ed evitavano di organizzarci eventi o fare cose importanti.
Ma perché proprio il venerdì è famoso?
Perché si dice che Gesù fu crocifisso proprio di venerdì.
Perciò se tu sei superstizioso evita di uscire altrimenti potresti ritrovarti accerchiato da una folla inferocita che senza motivo ti appende su una croce che hanno costruito la sera prima apposta per te.
Inoltre pare che il giorno 17 abbia a che fare anche col Diluvio Universale.
Insomma pare non essere un giorno tanto coccoloso.
Ma per la fortuna dei superstiziosi questo Luglio 2015 è l'ultimo venerdì 17 dell'anno.
Il prossimo sarà a Giugno 2016, quindi potranno evitare di grattarsi le parti basse per quasi un anno.

sabato 23 agosto 2014

LA SOPRAVVALUTAZIONE DEGLI ALTRI

Sopravvalutare vuol dire creare una proiezione sugli altri di caratteristiche di cui non sono dotati, o di cui sono dotati in parte, ma non nella quantità per noi soddisfacente.
Magari cerchiamo nell'altro una maggiore profondità, sensibilità, coerenza o intelligenza, e rimaniamo delusi quando non le troviamo nel grado che desideriamo.
Non sono tanto gli altri che ci deludono ma le proiezioni e le aspettative che creiamo su di loro: gli altri sono così come sono, con i loro limiti e pregi. Noi cerchiamo negli altri caratteristiche che appartengono a noi, perché cerchiamo persone simili a noi; ma non è detto che ne siano dotati per davvero.
Quando ci sentiamo delusi da una persona, rammentiamo a noi stessi di tenere a bada le nostre proiezioni le prossime volte. Mai idealizzare qualcuno ed ergerlo su un piedistallo.
Lo stesso discorso vale al contrario e cioè nella sottovalutazione: forse ti sarà capitato almeno una volta nella vita di sottovalutare una persona che successivamente ti ha sorpreso.

Vorresti riconquistare IL tuo ex? Clicca qui
Vorresti riconquistare LA tua ex? Clicca qui

giovedì 24 luglio 2014

(O. Wilde) Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi


Commento - Ciascuno possiede un proprio "programma nascosto interiore" e cioè una serie di qualità, predisposizioni, talenti, capacità, che non di rado non vengono portate alla luce.
Lo scopo della vita è appunto scoprire questi programmi nascosti o repressi o dimenticati, come qualcosa che ci piaceva fare da bambini, in modo da permettere l'espressione di se stessi e in questo modo la felicità.
La pura e semplice espressione delle proprie capacità e talenti è di per sé fonte di gioia, senza necessariamente un pubblico che ci applauda.
L'anima riconosce la sua musica provando attrazione per determinate cose: quelle cose sono in risonanza con noi e quindi vuol dire che ci appartengono. "Coltivare il proprio giardino" è un dovere verso noi stessi.

martedì 10 giugno 2014

Se trascuri o neghi gli aspetti spirituali del tuo essere

non riuscirai a vivere la vita nella sua pienezza. E ciò può produrre sia malessere, sia malattia. Anche in America, probabilmente la società più avida e materialistica che il mondo abbia mai visto, molte persone possiedono una profonda spiritualità. La soddisfazione di bisogni materiali, emozionali e intellettuali non bastano a sostenere la gente nel dare un significato alla vita. Per questa ragione, prima o poi, la maggior parte della gente cerca vie spirituali... Se neghi lo spirito, lo fai a tuo rischio, perché se la radice di un malessere è spirituale, negare l'esistenza renderà impossibile alleviare il malessere fisico... Ritengo che molte persone stiano morendo spiritualmente, e cercano di colmare il vuoto con metodi poco salutari come abbondanti assunzioni di cibo. (Da Le pillole di Aristotele)

martedì 4 marzo 2014

L'effetto della tendenza a etichettare è ben noto in psicologia:

una volta che abbiamo espresso un giudizio su qualcuno, è difficile ricredersi, perché tutte le nostre azioni ulteriori saranno a quel punto influenzate da tale giudizio.
Tenderemo a memorizzare quello che confermerà la nostra etichettatura, e a rifiutare quello che non la confermerà. E' quella che si definisce una prospettiva di esposizione selettiva: scegliamo preferibilmente le informazioni che confermano le nostre convinzioni e le nostre preferenze. (...)
Contrastare l'effetto dell'etichettatura richiede sforzi bene organizzati. E la cosa più semplice, piuttosto che dover rivedere sistematicamente i nostri giudizi, consiste nel non giudicare subito, troppo in fretta. Altrimenti, saremo vittime di un effetto di priorità: la prima convinzione che si radicherà resterà la più solida sul lungo periodo, anche nel caso di una successiva invalidazione. (Da Imperfetti e felici)

sabato 18 gennaio 2014

(Raffaele Morelli) Dentro ognuno di noi,

raffaele morelli
senza che nemmeno ce ne accorgiamo, è in atto una continua lotta. Un estenuante combattimento cui ci sottoponiamo per migliorarci, per cambiare noi stessi, per imporci obiettivi. Se dovessimo chiederci chi è la causa delle nostre sofferenze, la risposta sarebbe semplice: siamo noi i nostri stessi torturatori. Si... perché ci trattiamo come automi da ammaestrare con compiti, regole, divieti, sensi di colpa, catene. Non c'è da stupirsi se siamo infelici: non può essere felice un leone costretto a vivere come pecora, o un fiore cui viene impedito di sbocciare secondo la sua natura. Perché seguire la propria natura, facendo tacere l'Io, è la via della gioia interiore. (Raffaele Morelli)

venerdì 22 novembre 2013

La capacità di gestire le risorse mentali e psicologiche

può fare la differenza tra successo e fallimento, tra trionfo e sconfitta e naturalmente fra piacere e dolore ...Se vuoi evolverti devi decidere di voler abbandonare le tue credenze limitanti e sostituirle con credenze potenzianti, in gradi di conferirti forza, determinazione, grinta e coraggio. Coraggio sufficiente a spingerti oltre i limiti che ti sei imposto e metterti alla prova costantemente.
Non curarti di come hai sempre pensato di essere e che ciò fosse parte del tuo carattere. Noi siamo oggi la somma totale dei nostri pensieri e domani saremo la somma dei pensieri che svilupperemo da adesso in avanti. Possiamo cambiare in ogni momento e con noi anche i nostri risultati. Se fino a oggi le cose sono andate in un certo modo, questo non significa che sempre dovranno andare così, ma se continuerai a pensarlo purtroppo consegnerai la vittoria alle tue convinzioni negative. Il futuro non rispecchia il passato. (Livio Sgarbi da Istruzioni per vincere)

sabato 15 giugno 2013

Noi rispondiamo inconsciamente al mondo,

e agiamo anche, nella maggior parte dei casi, inconsciamente. Cioè agiamo automaticamente, per abitudine. Seguiamo degli schemi nelle nostre risposte e nelle nostre interazioni con gli altri e con il mondo dei messaggi. Gli schemi sono modi regolari e invariabili di agire, di fare delle cose e di rispondere. In altre parole, siamo creature abitudinarie.
L'abitudine è necessaria e auspicabile affinché funzioniamo in modo efficiente. Ma seguire degli schemi ha anche i suoi rischi. Siccome non siamo sempre consapevoli di cosa stiamo facendo e perché, non siamo sempre in grado di riflettere su qualcosa o di valutare quali delle nostre abitudini, o dei nostri schemi, siano funzionali e quali invece non lo siano - quali abitudini ci servano e quali ci rendano schiavi. (...)
Diventare più consapevole di schemi inconsci che non ti sono utili, ma ai quali sei stupidamente sottomesso, ti consente di scegliere. (da Introduzione alla Pnl)

giovedì 16 agosto 2012

Psicologia dei paraculi: gli stratagemmi che usano per prenderci in giro

paraculi, parassiti, stronzi, pezzi di merda
La psicologia di manipolazione dei "pezzi grossi" si basa su questi stratagemmi:
  • Più una cosa viene ripetuta più viene presa per vera, anche se trattasi di una colossale menzogna.
  • Più siamo a ripetere una cosa più credibile diventerà: l'unione fa la forza.

domenica 8 luglio 2012

Belle frasi, citazioni psicologia e motivazione

Belle frasi e citazioni sulla psicologia e motivazione di autori vari:


Essere realisti è la strada migliore per la mediocrità.
(Will Smith)

Non riesco a capire perché le persone hanno paura di nuove idee. Io ho paura di quelle vecchie.
(John Cage)


Troppe persone non vivono i loro sogni, perché vivono le loro paure.
(Les Brown)