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mercoledì 4 agosto 2010

Cambiare, migliorare: o ora o mai più!


"Sarà sempre così!"
Vi ricordate di averlo detto, oppure di aver annuito quando lo dicevano altri?
Eppure, a pensarci bene, questa è un 'affermazione illogica, irrealizzabile. Perchè nulla resta fermo, nemmeno da un minuto all'altro: tutto cambia, continuamente e sempre. Già Eraclito di Efeso disse: "Nulla è duraturo, tranne il cambiamento".
In meglio, in peggio? Certamente sarà diverso.
Nulla è mai definitivo. Nemmeno la "verità". Che cosa è la verità se non la somma di dati finora noti o accettati come "veri"?
Nemmeno noi siamo "definitivi": senza accorgercene, cambiamo ogni giorno (pensiamo anche solo al ricambio delle cellule nel nostro organismo).

Dire o pensare "sono fatto così" è quindi un limite che ci poniamo e che ci preclude altre possibilità.(...)
...quante cose sono le cose che ognuno di noi afferma dentro di sè di non saper fare o cambiare? Probabilmente moltissime, e siamo soprattutto noi a perderci tantissimo.(...)
Se noi siamo passivi di fronte ai pensieri, questi cambieranno sì le cose (perchè questa è la loro funzione), ma non necessariamente come vorremmo noi.
Perchè dunque non cominciare a cambiare noi i nostri pensieri?
Siamo abbastanza abituati a cambiare abiti e scarpe, e a disfarci di quanto non ci serve più. Anche i pensieri si possono "smettere", come se fossero abiti logori: perchè non fare ogni tanto una bella pulizia?

Quanto viviamo nel presente? Solitamente molto poco. C'è il problema che il presente è quasi inafferrabile: mentre lo contempliamo appartiene già al passato. Inoltre tendiamo a pensare molto al passato anche remoto: ieri, l'anno scorso e la nostra infanzia sono tutti "pezzi di noi" che ricordiamo prendendoli come punti di riferimento, ma lasciando anche che ci condizionino.
Se consideriamo positivo il nostro passato lo ricordiamo con rimpianto; se non ne siamo soddisfatti ci vediamo magari come vittime e ci "serviamo" del nostro passato per giustificare fallimenti o debolezze del presente.(...)
Una delle conseguenze nefaste di questa inveterata abitudine è che possiamo formarci un' immagine negativa di noi stessi; oppure possiamo serbare rancori che avvelenano i nostri pensieri e la nostra vita.(...)

Non meno nefasta può rivelarsi l'abitudine di vivere per il futuro. Chi non conosce persone che affermano di avere fatto sacrifici per tutta la vita, per poi ritrovarsi con un pungo di mosche?(...)
Già a scuola ci insegnano a vivere in funzione del futuro: si studia non per il piacere di conoscere e di comprendere ma perchè dobbiamo prepararci agli esami, oppure, nella migliore delle ipotesi, perchè si suppone che servirà nella vita una volta diventati adulti (ammesso che non ce ne saremo dimenticati, data la gioia con la quale l'abbiamo studiato...).(...)
Con questo non intendo suggerire di vivere completamente alla giornata, senza prevedere nè organizzare il futuro. Tuttavia, se è vero che si può cambiare, è anche vero che si può cambiare oggi.
Oggi è l'unica vera certezza di poter cambiare. Mentre il rimandare all'indomani i buoni propositi raramente ha portato ai risultati desiderati.
Non potremo certamente cambiare il passato, ma il futuro cambierà se noi cominciamo oggi a cambiare il nostro presente.(...)

Le abitudini possono diventare la nostra prigione, il nostro limite più grande.
Pensate agli schemi mentali acquisiti. Qualcosa che magari era vero o comodo dieci o vent'anni fa, che però oggi ci è più di impedimento che di utilità, ma che non osiamo mettere in discussione, memori del proverbio: "Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quello che lascia ma non quello che trova".
Certo, non sa quello che troverebbe...e così non lo trova di sicuro (per quanto bello, interessante, affascinante, stimolante, vitale possa essere!).(...)
...quel che più importa è cominciare a cambiare, a partire da piccole abitudini. E piccole manie. Può dispiacere rinunciare a qualche cosa che si è tanto faticosamente imparato, ma è logico tenere ai piedi ceppi che impediscono di camminare liberamente?
Può far paura quel che non si conosce, ma la vita non è forse comunque piena di incognite?
In fondo, quel che si è imparato si può anche disimparare, non è vero?

Da
Visualizzazione Positiva
Prevedere e immaginare cose buone significa farle accadere