Le persone in genere vogliono un risultato, ma continuano a comportarsi allo stesso modo. Una volta ho sentito dire che la definizione di pazzia è "fare e rifare sempre le stesse cose, aspettandosi un risultato diverso". (...)
Le risorse che vi servono per cambiare ogni cosa nella vostra vita sono già dentro di voi. E solo che possedete una serie di neuro associazioni che normalmente vi impediscono di sfruttare appieno la vostra capacità. Quello che dovete fare è riorganizzare le vostre vie nervose, in modo che vi guidino continuamente nella direzione dei vostri desideri invece che verso le vostre paure e le vostre frustrazioni.
Avete mai visto una mosca intrappolata in una stanza? Immediatamente va in cerca della luce, perciò si dirige verso la finestra, sbattendo in continuazione nel vetro, a volte per ore. Non avete mai visto le persone comportarsi allo stesso modo? Si sentono altamente motivate a cambiare, hanno una forte leva che le spinge ad agire. Ma tutta la motivazione del mondo non servirà a nulla se continueranno a cercare di uscire attraverso una finestra chiusa!
Bisogna cambiare approccio. (...) Se continuiamo a seguire il solito vecchio modulo, otterremo sempre i soliti vecchi risultati. (...)
Bisogna cambiare approccio. (...) Se continuiamo a seguire il solito vecchio modulo, otterremo sempre i soliti vecchi risultati. (...)
A volte si desidera fare un cambiamento perchè un comportamento o un modulo emozionale comportano sofferenza. Ma, altre volte, si può anche trarre beneficio proprio da quella stessa situazione che si sta cercando di cambiare. Se per esempio una persona resta ferita e subito i suoi cari si mettono a servirla in tutto e per tutto e le dedicano troppa attenzione, può darsi che le sue ferite non guariscano molto in fretta. Cioè questa persona vorrebbe superare il male della ferita, ma inconsciamente vuole ancora di più il piacere di sapere che tutti le vogliono bene.
Potete fare tutto nel modo giusto, ma se il beneficio secondario è troppo forte, vi troverete di nuovo sulla vecchia strada. Chi ha un beneficio secondario prova emozioni miste nei confronti del cambiamento. Dice di voler cambiare, ma spesso nel suo subconscio crede che mantenere il vecchio comportamento o modulo emozionale gli dia qualcosa che non potrebbe ottenere altrimenti.
Perciò non vuole smettere di sentirsi depresso, anche se è penoso. Perchè? Perchè essere depressi attira l'attenzione degli altri, per esempio. Queste persone non vogliono sentirsi depresse, ma hanno disperatamente bisogno di attenzione. Alla fine, vince il bisogno di attenzione e restano depresse. Il bisogno di attenzione è solo una forma di beneficio secondario.
Per risolvere questa situazione, dobbiamo dare alla persona una leva molto forte che la spinga a cambiare, ma dobbiamo anche indicarle un modo nuovo di soddisfare le sue esigenze. (...)
Uno dei modi migliori per interrompere il modulo di qualcuno è fare qualcosa che questa persona non si aspetta, cose radicalmente diverse da quelle che ha sperimentato fino a quel momento. Pensate a quele modo per interrompere i vostri moduli. Provate un attimo a pensare alcuni dei modi più allegri e dirompenti per interrompere il modulo di sentirsi frustrati, stanchi e preoccupati.
La prossima volta, appena comincerete a sentirvi depressi, saltate in piedi, guardate il cielo e con il vostro tono più idiota gridate: "Alleluia! Oggi non mi puzzano i piedi!" Una mossa tanto scema distoglierà subito la vostra attenzione, cambierà il vostro stato emozionale e modificherà anche quello di chi vi sta vicino, quando capirà che non siete più depresso, ma solo pazzo! (...)
E' vero che interrompendo abbastanza spesso un modulo possiamo cambiarlo. Un semplice modo per interrompere un modulo è rimescolare, confondere le sensazioni che associamo ai nostri ricordi. L'unico motivo per cui ci irritiamo è che ci rappresentiamo le cose in un certo modo nella mente. Per esempio, se il vostro capo vi fa un brusco rimprovero e voi mentalmente ripercorrete questa esperienza per tutto il resto della giornata, continuando a immaginare il vostro capo che urla, vi sentirete sempre peggio. Perchè lasciare che questa esperienza vi tormenti? Perchè non prendete semplicemente questo disco che avete nella mente, e non lo graffiate talmente tante volte da non poter più provare quelle sensazioni? (...)
- Figuratevi mentalmente la situazione che vi tormenta tanto. Immaginatevela come fosse un film. Non irritatevi, solo osservatela attentamente, rivedendo tutto quello che è successo.
- Rifate la stessa esperienza e trasformatela in un cartone animato. Mettetevi seduti in poltrona con un bel sorriso stupido sulle labbra, respirando a pieni polmoni, e provate a rivedere le immagini all'indietro, il più in fretta possibile, in modo da vedere tutto quando accadere al contrario. Se qualcuno ha detto qualcosa, immaginatevi che si inghiottisca le parole. Lasciate scorrere tutto il film all'indietro, poi fatelo scorrere di nuovo in avanti, sempre più in fretta. Ora cambiate i colori delle immagini, in modo che tutti abbiano il viso del colore dell'arcobaleno. Se c'è qualcuno che vi irrita particolarmente, fategli crescere delle orecchie simili a quelle di Topolino e poi il naso di Pinocchio.
Fatelo una dozzina di volte, avanti e indietro, di traverso, scarabocchiando la registrazione della vostra fantasia a velocità spaventosa e con spirito. Metteteci anche una musichetta di sottofondo (tipo Benny Hill Show, n.d.r)... Vedrete che le sensazioni cambieranno totalmente. Il segreto di tutto questo processo sta nella velocità con cui fate scorrere all'indietro la vostra fantasia e nel grado di humor e di esagerazione che riuscite a connettervi. - Ora ripensate alla situazione che vi angustiava e osservate come vi sentite. Se siete stati bravi, avrete interrotto il modulo talmente tante volte che troverete impossibile, o perlomeno difficile, tornare alle vecchie sensazioni negative. Questo stesso processo potete farlo con cose che vi tormentano da anni. Spesso è un sistema più efficace che cercare di analizzare il perchè e il percome di una situazione, analisi che non cambia comunque le sensazioni che associate alla situazione.
Per quanto posso sembrare semplicistico, pasticciare una situazione funzionerà in moltissimi casi, anche quando c'è stato un trauma. Perchè funziona? Perchè tutte le nostre sensazioni dipendono dalle immagini che focalizziamo nella nostra mente e dai suoni e dalle sensazioni che associamo a quelle particolari immagini.